La costante diffusione dei mezzi di accesso a testi, musica, video, immagini, contenuti multimediali, ha acceso un nuovo dibattito sulla cultura.
La cultura è un concetto così ampio e vario che si discioglie in tantissime declinazioni e che ha sempre la necessità di essere aggettivato.
Come fruitori di cultura, di tutte le possibili forme di cultura, proviamo fastidio quando si propone la divisione tra la cosiddetta cultura “alta” e quella considerata “bassa”, o peggio “popolare”.
Quasi che esistesse una ristretta élite capace di produrre e custodire cultura “alta”, mentre il popolo, analfabeta e ignorante, sia incapace di produrre cultura e si nutra di una cultura “discount”.
A nostro avviso questa visione classista e “radical chic” è, in questo momento di crisi economica e sociale, un tentativo disperato delle élite di controllare ancora, come nel passato, l’accesso di tutti a tutte le forme di cultura esistenti e possibili.
Noi pensiamo che non esista una cultura alta e una cultura bassa, ma che esista una cultura buona e positiva in contrapposizione a una cultura cattiva e negativa che prova ad escludere un’intera parte della popolazione.
L’obiettivo di Culturpop è diffondere la cultura in tutte le sue forme ed in tutte le sue espressioni: l’arte, il cinema, la letteratura, ma anche televisione, internet, paesaggio, cucina, agricoltura.
Sosteniamo che la cosiddetta cultura pop sia alla base dell’identità di noi Italiani, così come lo sono stati in passato i grandi artisti e i grandi scrittori, che talvolta sono stati considerati essi stessi pop dai loro contemporanei.
Con questo blog vogliamo favorire nuovi modi di diffusione e di accesso alla cultura, affinché la cultura sia per tutti e sia diffusa la cultura di tutti.